XIII edizione. 14 Novembre 2010
Vince Vetrego sul filo di lana!
XIII Edizione del Zogo de l’Oca in Piazza, spumeggiante, divertente, imprevedibile.
Così è stato il Zogo domenica 14 novembre, con uno Zianigo in testa fin dall’inizio, pronto a bissare
la vittoria dello scorso anno grazie anche alla fortuna del suo nuovo capitano, Antonio Murru, ma poi
battuto sul filo di lana da un agguerritissimo Vetrego.
I Blu, ritornati sotto la guida di Matteo Martignon con questa, hanno portato a tre le loro
Vittorie, affiancando nel palmares la squadra di Mirano, ma soprattutto hanno portato a casa i 1.500
euro di premio che devolveranno alla loro Scuola Materna.
Magistrale è stata la conduzione del Zogo da parte di Salvatore Esposito, sempre ironico,
divertente e pronto a “scaldare” il pubblico.
Anche le Istituzioni erano tutte presenti, così dopo il saluto del Sindaco è stata la presidente della
Provincia di Venezia, Francesca Zaccariotto, che assieme alla propria famiglia e alla presidente del
Consiglio Provinciale Marina Balleello aveva assistito divertita all’intero Zogo, a premiare la squadra
vincitrice.
Accolti da due giornate miti e di bel tempo, “l’Estate di San Martino” appunto, decine di
migliaia di turisti, provenienti da tutta Italia e dall’estero, hanno invaso il centro storico di Mirano
assiepandosi davanti ai teatrini, agli spettacoli degli attori di strada, ai concertini dei gruppi musicali,
alle bancarelle, alle osterie, alla giostra del ‘900 ai mille eventi in ogni angolo di strada.
Il Zogo de l’Oca è stato per Mirano un momento magico, una vetrina internazionale in cui sono
state promosse la città e le sue risorse turistiche. Il Centro Storico, “ritornato” al 1900 ha accolto i
turisti, come ogni anno, tra musiche, giochi e spettacoli di strada, mentre le bancarelle tipiche, disposte
lungo le vie del centro, hanno offerto esclusivamente prodotti legati all’oca.
Tutto l’evento è stato curato nei più piccoli particolari, con attenzione storica, nei costumi e nelle
ambientazioni e il risultato è stato molto apprezzato dal pubblico presente.
Sempre seguitissimi, il sabato e la domenica, gli eventi collaterali al Gioco: l’elezione di “Miss
Oca” che premia il palmipede più bello, il Gioco dell’Oca dei Bambini, la Cuccagnata, i Concertini dei
FIOI del FIO’ e della Mabo Band.
E poi, questa edizione era particolarmente importante anche perchè vedeva il ritorno degli
amici francesi di Sarlat, la capitale del Perigord Noir, dove vi sono i più importanti allevatori al
mondo di oche e i più importanti produttori di Foie gras. La delegazione presente a Mirano con una
ventina di persone tra cui il Presidente e alcuni cavalieri della “CONFRATERNITA del Foie Gras
e de la Truffe”, ha sfilato con i suoi mantelli e i copricapo di velluto e con al collo le insegne della
confraternita. Insegne che erano state conferite a febbraio, in Francia, anche a due cittadini Miranesi:
l’avvocato Augusto Gabrielli e al Presidente della Pro Loco Roberto Gallorini.
Il Zogo de l’Oca, ormai, è divenuta l’immagine nazionale ed internazionale di Mirano, e di
questo bisogna ringraziare l’inventiva, la tenacia e il lavoro dei “ragazzi” e delle “ragazze” della Pro
Loco Mirano.
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